BUONA LA PRIMA. La PGS accoglie l’aria torrida del Savena in stile monkeriana, in piena e risoluta, scoordinata ma efficacie scivolata, acciuffando al primo tentativo l’intera posta in palio. A cadere tra i colpi di una PGS leggermente ritoccata è il GS TORINO il quale si arrenderà alla supremazia Bianco-Blu 5 a 3.

One-man-show della serata #Cappo che dapprima sigla il primo vantaggio, poi persuade gli avversari in una utopistica rimonta. Insomma, chi sa fare, sa disfare.
Torna al gol uno scultoreo #SexMachine che, per correttezza, esulta da vero Sex.
Gioia personale anche per O’ Dotto’ #Gùl che trafigge con una parabola sontuosa e perfetta il malcapitato portiero. Gli addetti al torneo lo acclamano già “Il Pernambucano”.
A render la via dei tre punti decisamente in discesa e di facile portata, ci pensa la new entry #Rubbo che con una meravigliosa doppietta spazza via gli sventurati oppositori amalgamandosi alla perfezione coi ragazzi di #MisterGianlu.
Stasera ore 20 campo Savena appuntamento con il secondo round del girone A. Ad attendere i cigni corticellensi ci sarà I GREGARI DI LAGANA’, usciti sconfitti nella prima giornata.
Dopo un purgatorio lungo 7 giornate e un terribile infortunio denominato dai più, vesciche ai piedi, torna a comandare, da buon Rovazzi, la madama Bianco-Blu.
NITRISCI CAVALLO, NITRISCI. 

La Pgs Corticella calcio non riesce nell'impresa di sfatare il tabù playoff e per la quarta volta inciampa e cade al primo ostacolo chiamato sedicesimi.
Un incontro equilibrato e tirato, che ha visto prima il vantaggio avversario e poi il controsorpasso dei Bianco-Blu. Stanchezza, qualche errore di troppo e la solita mala sorte regalano l'ennesima delusione, forse non del tutto meritata, ai ragazzi di #MisterMainardi col risultato finale di 2 a 3.
Per un campionato che finisce nuove emozioni prendono il via.
Prossimo appuntamento Domenica 7 Maggio a partire dalle 14;30 per il "I Memorial Armando Rimondi".
Vi aspettiamo, non mancate! 

BOMBER'S 2-1 PGS CORTICELLA

La PGS, contro la prima della classe, incappa nella settimana sconfitta stagionale. La zona Cesarini che sinora fu nobile e fedele compagna di punti e favorevoli recuperi beffa e tradisce i ragazzi di #MisterMainardi regalando di fatto la vittoria agli avversari col risultato finale di 2 a 1.
Non bastano un immenso cuore e una prestazione al di sopra delle righe per la troupe di #CapitanIeio che si deve arrendere al cospetto della sfortuna accompagnata a braccetto dal garante dell'ordine che per l'occasione garantisce soltanto disprezzo, tristezza ed incredule rabbia.
Prossimo appuntamento DOMANI, MARTEDÌ ORE 22 CAMPO SAVENA. Il terzultimo match stagionale ci vedrà affrontare il Drunken Bison in piena lotta retrocessione in un match di assoluta importanza per il raggiungimento dei Playoff.
Il resoconto della partita non è altro che l'eterno dualismo di due popoli rivali che proprio un anno fa la stramba ed ironica ma quasi profetica immaginazione del Gestore raccontò in una fiaba che, divenuta soap opera ha girato l'ennesimo episodio proprio giovedi scorso.

 

FULL MONTY 4-4 PGS CORTICELLA

Il ritorno fra i 14 del #Sex, una #CorticellaViolenta inusualmente poco violenta, un #Sir sulle tracce dei palloni sperduti e sulle orme del Pres, il ritorno fra i 7 del Sex, la convocazione sfiorata di #CapitanIeio, la consacrazione del #LelloSplendor goleador, la ribellione del #Divino, il 96esimo del Sex, l'apparizione quasi mistica del #Farina, la sfiga perdurante su #Dave, le sbucciature misteriose del #Monker.
Lo spirito di César Prates che per una sera si trasforma nella mirabolante alchimia di precisione e potenza di #Cappo.
La PGS, in una serata dalle mille emozioni, torna a muovere la classifica guadagnando un sudatissimo punto, nell'agognata e sofferta ricerca dell'intero bottino ormai assente da un mese e mezzo. I Bianco-Blu inciampano ma non cadono, accusano ma controbattono, fino all'insperato ed ennesimo colpo di reni sul gong finale che chiude la partita sul definitivo 4 a 4.
Prossimo appuntamento domani GIOVEDÌ ORE 22 CAMPO ZONI contro i Bombers, re del girone, incoronati ormai dalla matematica, imbattuti da mesi, veri e propri protagonisti indiscussi del campionato.
"La storia della nostra squadra dice che le vittorie più epiche e belle da ricordare le abbiamo ottenute con i più forti".
Prendiamoci 'sti playoff. PERSEVERAMUS.
Ahhhhh come calcia Fede.

 

GREY GOOSE 2-2 PGS CORTICELLA

Un campo enorme che quasi presagiva ad un’epica sfida New Team vs Muppet, magari condita qua e là da qualche catapulta infernale dei gemelli #Boban and #Crim o da suspense che trasformavano i 50 minuti effettivi in eterne puntate. Quantomeno le famose collinette nipponiche, almeno quelle, lasciavano spazio ad un manto piano ed omogeneo.

L’amico Mallus versione #Monker sub, a sua volta versione #Orsa “ah sì il bomber della scorsa volta”ed una prima frazione alquanto noiosetta, priva di reti.
Insomma, la più grande emozione della serata sino a quel momento è l’improvvisa guerra fredda scoppiata nel pre-match tra le scintille Blues di #Ibra e quelle reds del #Divino.
Allorché la partita latita ad accendersi, non è certo così per #Corticellaviolenta che quasi al completo illuminano e scaldano dapprima i cuori e poi il cielo che per l’ennesima sera si colora meravigliosamente di Bianco-Blu.
Laddove le emozioni in campo stentano a decollare perdendosene pressoché traccia stile #Cotoletta in quel di Crespellano in coda destinazione Fedez, o #Farina sguinzagliato in via Indipendenza, inevitabilmente si finisce per cercarle in direzione panchina dove presedeva #MisterMainardi vero e proprio garante di esaltanti duelli contro il nemico giurato per antonomasia. Tutt’al più, ciò che poi si evincerà e denoterà è l’inusuale clima disteso e atmosfera pacifica, scarna di sussulti persino in questo frangente nel quale i più maligni pronosticavano già cocenti squalifiche stile #Lello pseudo cestista e mutandina abbassata.
Fu così, che nell’inconsueto orario delle 22,30 nel quale si era più avvezzi ad ascoltare seduti in cerchio con pop corn e birra in plastica i racconti fantascientifici ed ammalianti di #Paolino, va in scena uno dei match più emotivamente poveri della stagione contro la GREY GOOSE. La partita, un vero e proprio spareggio play-off, terminerà 2 a 2, risultato che però consente ai ragazzi di #CapitanIeio di mantenere un leggero ma utilissimo vantaggio proprio su quest’ultimi inseguitori.
Prossimo appuntamento GIOVEDI’ ORE 22 CASTEL MAGGIORE. I Bianco-Blu incontreranno gli HAMMERS 3^ in classifica, in una sfida difficilissima, quasi proibitiva.
Ultimamente girano voci affermanti sia più facile trovare un martelletto nell’orecchio malsano di Paolino che per la PGS vincerne sei di fila.
“Sei finali ci sono da qua alla fine, sei finali”. PERSEVERAMUS 

PGS CORTICELLA 3-6 ZOLA CALCIO

La PGS Corticella Calcio perde quota senza riuscir, suo malgrado, a confermare le ottime prestazioni precedenti.
In quel di Castel Maggiore, sotto una sempre più meravigliosa cornice di pubblico e un caliente tifo, i Bianco-Blu incappano in un’amara sconfitta contro l’inseguitrice ZOLA CALCIO col risultato finale di 6 a 3. I ragazzi di #MisterMainardi e #CapitanIeio buttano all’aria, paradossalmente, il miglior inizio di stagione, pressochè folgorante che quasi presagiva ad una continuazione agevole e gioiosa divenuta invece in fretta complicata ed assai cupa.
Prossimo appuntamento GIOVEDI’ 16 ORE 22 CAMPO CAVINA.
I Bianco-Blu affronteranno la Grey Goose distanziata qualche manciata di punti verso il basso. Un vero e proprio crocevia per la stagione: in palio l’entrata ai play-off.
La stagione è nel vivo, le squadre agguerrite e i punti valgono il doppio. Cazzo a brugola e pedalare.
Che poi era più divertente quando bastava alzare un dito, spesso quello medio, poi girarsi e fischiettando darsela a gambe. Lì, Paladin Lello non sarebbe intervenuto. Pozza docet. 

REAL MONZUNO 3-3 PGS CORTICELLA

Laddove #Gul lo vietò in allenamento, il Dio del Calcio lo permise in partita.

“Il colpo alla #Boban”, subdolo e meschino ma tremendamente efficace, unito ad un malefico cross e alla freddezza sicula di #DaniDani spartiscono equamente la posta in palio regalando un ottimo punto ai Bianco-Blu, in compartecipazione col REAL MONZUNO, appaiato al secondo posto.
Una prestazione, a dispetto di qualche assenza, audace, di grande caratura e solito cuore a cui alla forza del singolo è prevalsa la forza di squadra, la forza del Gruppo.
Stasera i cigni si rituffano nel campionato affrontando lo ZOLA CALCIO, battuto sul fil di lana all’andata ma radicalmente mutato e rafforzato in questo girone di ritorno. 5 vittorie di fila condite da 21 reti lo score avversario, il quale si presenta in via Lirone in qualità di squadra più in palla e ostica del momento.
Castel Maggiore ore 22: #CorticellaViolenta, #IlDivino, noi, voi, tutti insieme, alla ricerca di una vittoria clamorosamente importante.
Dopo 78 giorni esatti non ci saranno reti a separarvi. Il buono e il cattivo, sempre uniti, contro l’omino in nero. PERSEVERAMUS! 

PGS CORTICELLA 3-2 CAIMANI STRALUNATI

Tu chiamale se vuoi emozioni.

Il meteo regala nebbia e le rendez-vous non poteva non trovarsi in quel di TorreVerde.
Ad aspettare i ragazzi di #MisterMainardi è la grande sorpresa CAIMANI STRALUNATI, battuti all'andata ma rinvenuti, un girone esatto dopo, sorprendevolmente sul gradino più basso del podio. Gara dunque tanto insidiosa quanto temibile contro un avversario all'apparenza più in forma e piu motivato e di certo più quotato. Però, come spesso già accaduto, i 50 minuti regalano emozioni, capovolgimenti e finali hollywoodiani e assai pacifici.
I Bianco-Blu dopo un avvio timido, titubante impreziosito dal gol avversario, riagguantano lo svantaggio iniziale con un meritato pareggio poco prima del'intervallo. La ripresa vede il controsorpasso dei coccodrilli che diventerà solamente il preludio a qualcosa di magico, quasi divino. Un gol da favola e uno allo scadere regaleranno il sorpasso definitivo alla troupe di #CapitanIeio che conquisterà tre punti sudati, meritati e tremendamente voluti offrendo un epilogo fiabesco.
Tra tutti i caparbi eroi risulta stranamente facile individuarne i due protagonisti indiscussi.
A prendersi sontuosamente la scena troviamo il portinaio #Pet che, forse galvanizzato dalla tutina rosa stile quinto teletubbies mancato, si impersonifica in muro invalicabile con la miglior prestazione stagionale, forse della sua storia.
La seconda figura di spicco è il beniamino del tifo #CavalloPazzoMazzo. Ironia del destino, il Mister gli preferisce il #Monker accompagnato, da qualche settimana, dall'amica insonnia la quale sembra lasciargli scampo soltanto seduto sul water. Il giovane under invece, che fa del dormire il suo dogma giornaliero, entra, nitrisce, scalcia e da vero numero 10 improvvisa un umil tacco di pozziana memoria. Ne segue pacata esultanza con compagni, tifosi e santissimi protettori.
Così terribilmente diversi, così spassionatamente simili, così quasi parenti, così tanto assonnati.
Sulla scia infatti dello "sveglio" Mazzo, da far sembrare la bella addormentata nel bosco una semplice pennichella post passatello della nonna è #Lello. Sopraggiunto alla corte del Mister a partita iniziata, il funambolo Harry viene clamorosamente gettato nella mischia nel secondo tempo rendendosi imprendibile e costante spina nel fianco avversaria sfiorando clamorosamente e ripetutamente fior di gol.
Un grazie speciale e di cuore a #CorticellaViolenta, presente più che mai, vero fattore in più e calda come un' #Orsa post gabbia contro #IlDivino in piena estate.
Prossimo appuntamento stasera Martedì 28 al Filippetti di Riale ore 21 nel quale esordiremo contro le seconda della classe: il REAL MONZUNO.
la PGS, per la prima volta in emergenza cercherà l'ennesima impresa, l'ennesimo miracolo che potrebbe arrivare proprio dai soldati più infreddoliti.
La storia nostrana ci insegna a crederci sempre. D'altronde con un Divino in casa sarebbe da stolti non farlo. 

AQUILA CLATERNA 0-3 PGS CORTICELLA

Una vittoria che mancava da cinque eterne partite, quasi tre mesi considerando la pausa invernale. La PGS riagguanta i tanto bramati tre punti con un secco 3 a 0 ai danni dell’AQUILA CLATERNA appaiata a 6 punti nei ribassi fondi.

Ibernato per mesi, deriso dai molti, dimenticato dai più, ferito nell’orgoglio, usato col contagocce, #Boban si rende protagonista indiscusso della serata Bianco-Blu segnando la pesantissima rete del 2 a 0.
Un gol, per velocità, da far invidia persino a “speedy” #Monker che fino ad allora ne deteneva il record in quel di Venezia. Un gol che gli permette di entrare nella TOP SEVEN dei più grandi cannonieri PGS di tutti i tempi, acciuffando di fatto un mostro sacro come #Elton, detto ErPres, avvicinandosi quatto quatto a sole due lunghezze dalla leggenda faunesca: #IlCerbiatto.
La PGS dunque chiude ufficialmente il girone d’andata al quinto posto a quota 18 punti, comprendenti di 5 vittorie, 3 sconfitte e 3 pareggi, con un totale di 25 gol fatti e 21 subiti.
Un grazie, come sempre, a #CorticellaViolenta, che seppur meno canterini, hanno scaldato con il loro dolce affetto i loro beniamini. Prossimo appuntamento GIOVEDI' 16 ORE 21 CASTEL MAGGIORE, con l’inizio di una entusiasmante seconda parte di stagione che ci vedrà subito riaffrontare IL MUCCHIO SELVAGGIO, interpreti maligni della prima delle tre sole sconfitte stagionali. Non perdeteci, se ne vedranno delle belle.
Godo, godo, godo, godo, godo, godo tanto e son felice finchè in campo c’è Bobo.
Bo bo bo bo bo bo bo bo bo bo bo bo bo bo bo bo bo bo bo bo! 

PGS CORTICELLA 2-2 DRUNKEN BISON

La testa forse era già al cenone di Natale, o per alcuni all’asta invernale del Fantacalcio.

Primo pareggio stagionale e vittoria che ormai sgattaiola via da un mese. Una PGS dalle due facce, una pressoché impeccabile, l’altra irriconoscibile, insolitamente poco lucida e troppo poco affamata.
Prossimo e ultimo appuntamento stagionale Martedì 20 ore 22 al Savena, contro una papabile vincitrice del campionato: REAL MONZUNO.
La realtà è, che aldilà delle vittorie, delle sconfitte o dei pareggi, ci troverete a morire il giorno dopo insieme a tifosi, fidanzati, coniugi, acqua santa, Laura Vicuna, cerbiatti, Kartoffel e pargoli nascenti, in quella che per una notte si trasformerà nell’ombelico del mondo.
Vederti correre ad abbracciare il Mister dopo un bramato gol è bello, ma vederti abbracciarlo, tra un Mirto e un Limoncello, ululando oltraggi divini nell’ostentato tentativo di conquista della moglie, sarà, terribilmente più emozionante. PERSEVERAMUS 

PGS CORTICELLA 0-1 BOMBER'S

La PGS torna nell’amata TorreVerde, che per l’occasione accoglie i ragazzi di #MisterMainardi e #CerbiattinoIeio, impregnata di un pungente gelo e di una fittissima nebbia. A scaldare e ad infierire ulteriormente sulla poca visibilità ci penseranno gli splendidi tifosi, capitanati da un #Sex stile mastro focaio in un Capodanno a Napoli, accorsi in massa per ammirare e tifare i loro beniamini. Il Ritorno a TorreVerde coincide con il match più importante e sulla carta più proibitivo. Ad attendere la compagine Bianco-Blu infatti, ci sono i BOMBER’S primi in classifica e reduci da sei vittorie e una sola sconfitta. Quello che andrà in scena sarà un match intenso, bello e corretto che premierà la squadra più fortunata ma abile a sfruttare l’unico errore degli avversari, a discapito di una compagine concentrata, bella da vedere, dominante e fermata soltanto dai legni e da un portiere quella sera davvero troppo insormontabile. Ad uscir tra la caligine senza bottino e con il risultato di 0-1 sarà proprio la PGS, che tuttavia porterà in dote la meravigliosa consapevolezza di non essere inferiori a nessuno, anzi.

La nebbia avvolgente e il primo riscaldamento dell’anno senza #Gul erano ostici banchi di prova per #DonPet che, al contrario, si dimostra attentissimo e impeccabile. Se meno + meno dà +, la regola dei segni si rivela azzeccata persino per la seguente operazione algebrica: vista di Petti + nebbia = Petti vede tutto e non sbaglia niente, persino i campanili.
Con l’assenza del Capitano e il repentino cambio di modulo tocca a #TappoCappo comandare la difesa Bianco-Blu. Il Mister di fatto, osservando i fisici rachitici e imbarazzanti del Monker e del Mazzo affida al Cappo la minacciosa marcatura della punta avversaria. Risultato: il Cappo lo marca talmente stretto che oltre a vincere ogni duello finirà per seguirlo anche in spogliatoio prendendo sin troppo alla lettera le parole di un orgoglioso Mister. Nel secondo tempo diventa la causa di un eccitamento generale della folla dopo un recupero di 40 metri finito tra gli applausi. Poco dopo però, causa i postumi del faticoso recupero, cerca disperatamente la maniera per ottenere qualche minuto di pausa. Esagerando forse un pochino, finisce per far chiamare un’ambulanza.
Quando scopre di poter presenziare ad allenamento non soltanto per la partitella finale diventa più felice del #Pozza davanti ad una coca cola o di un’ #Orsa che ha astato e ottenuto Ibson. L’ingorda felicità porta il #Monker a dimenticarsi a casa i pantaloncini e conseguentemente la dignità, costringendo ad allenarsi in scaldamuscoli. Il Mister scorgendone durante lo stretching i l’esplosiva tonicità muscolare risaltata ancor più dallo stile attillato capisce che quella di Martedì può diventar la sua partita. Ex compagni di epiche vittorie vengono a conoscenza della titolarità del Monker e così si presentano pronti ad incitare il proprio ex capitano. Lui risponde con serpentine e tentativi di conclusione a rete. Il secondo tempo gli occhiali anti stupro, purtroppo non collaudati per una simil nebbia, costringeranno il Monker a dare forfait.
Voci di corridoio dicono che #Milza viene rammentato della partita incombente solo qualche ora prima d’essa, quando viene trovato da un tifoso chiuso in macchina ibernato e immerso dalla nebbia sì, ma una nebbia un po’ più intensa. Il Mister accorgendosi della spigliatezza stile Giorgio in una comune giornata allo stadio, si convince definitivamente della scelta del Monker titolare. Il cavallo pazzo non demorde e così fa le veci del Gul nel riscaldamento a Petti pensando che la sua presenza vicina a quella del portiero potesse non risultasse così addormentata. Il Mister lo chiama a raccolta poco prima della fine del primo tempo e lui risponde con un stop lisciato da far sembrare tecnico e coordinato persino i piedi del Biuchennon. Svegliatosi definitivamente dal torpore, nel secondo tempo non sbaglia più nulla dimostrandosi muro invalicabile e pungente arma offensiva, salvo poi riaddormentarsi al Covo.
Costretto a cambiare leggermente ruolo causa innovazione del modulo, #CapitanTrinchetto si fa autore di una prova di sacrificio e alquanto maschia che lo vede quasi sempre uscir vittorioso contro il diretto avversario. Nel secondo tempo, colpito da un attacco narcolettico, preoccupa tutti quando mantiene la stessa posizione accavallata per quaranta eterni minuti che lo fanno credere, agli occhi dei compagni, completamente ibernato.
Con la mancanza di Sex e #Ibra il peso dell’attacco è quasi tutto su di lui, #Giorgio. Ci si domandava se Il clima Hooliganiano presente rivangasse in lui ricordi e stati fisici tipici suoi durante lo stadio, eppure l’elettrizzante atmosfera risveglia in Giorgio l’anima assopita da ballerina che grazie a scarpette ultra sensibili gli permettono di pattinare leggiadramente sul manto verde. La difesa avversaria prova ad imbrigliarlo, lui fa reparto da solo, tirando fuori dal cilindro qualche conclusione magica ma troppo sfortunata. Nel post partita prosegue coi suoi esperimenti fisiologici gustandosi uva disidrata accompagnata da un frullato dal color muretto di Marina imbrattato di ragù.
Anche #Farina viene sacrificato a compiti più difensivi, con l’obbiettivo sì di attaccare ma anche di marcare scrupolosamente l’avversario più temibile. Farina si dimostra impeccabile difensore e perenne spina nel fianco degli avversari, senza riuscire però a trovar la gloriosa via del gol. Nella pausa ambulanza viene fermato e cercato dai suoi amici fans richiedenti autografi e domandanti i segreti di un bulbo così terribilmente poco etero.
Viene chiamato in causa solo nel secondo tempo per dare il cambio al fratello maggiore. #Dave seppur la giovine età dimostra personalità: attacca alto, subisce falli, vince contrasti e sfiora più volte il gol. Con lui in campo la PGS domina vistosamente l’avversario. Con lui in campo #Tine prende e torna a casa. La guerra fredda sembra non conoscer armistizio.
Panchina totale per #Cocco che caricatosi e rimpinzatosi a dovere con schiacciatine al Kamut della mamma è costretto ad assistere per un’ora e mezza stile bambinello Gesù in una grotta al freddo e al gelo. Triste e depresso decide all’ultimo di presenziare al Covo nella speranza che la vena poetica del Poz potesse ridonargli il sorriso perduto. Cosi fu.
Si narrava che di rosa avesse soltanto le mutandine e invece #Bobo spiazza tutti e caccia fuori un reperto davvero difficilmente descrivibile. Seppur brutto da vedere il tentativo di auto riscaldamento di Bobo provoca conati misto invidia agli occhi dei gelati panchinari.
Dispensato degnamente il Divin potere, il #Divino mostra a pieno tutto il suo cuore incitando, mai domo, dal primo all’ultimo minuto tutti i suoi compagni. Dopo un accenno di riscaldamento, dopo la pausa tenta furbescamente di auto inserirsi nella formazione titolare, facendosi però scoprire dai compagni che lo rilegano di nuovo in panchina.
Il Dubbio amletico di #Lello è quale sorella portare alla cena di Natale di squadra. Questo pensiero lo accompagnerà per tutta la serata. Coraggioso quando tenta di decifrare in tutti i modi le crocette disegnate dal Mister sulla lavagnetta.
Benché impegnato assiduamente nella difficilissima organizzazione della cena natalizia, il Sir mostra tutte le sue doti da crocerossina curando prima un malconcio compagno e poi messaggiando telepaticamente con gli amici volontari dell’ambulanza che con estrema calma vengono in soccorso.
Prossimo appuntamento Martedì ore 22 Castel Maggiore contro il DRUNKEN BISON, squadra di metà classifica ma assolutamente minacciosa.
Dopo gli innumerevoli ultras accorsi a tifarci incessantemente ci auguriamo che il magico tifo non esaurisca la sua inarrestabile voce e presenza. Un tifo del genere merita al più presto una degna vittoria. Con la fremente voglia di ritrovare subito la gioia dei tre punti, uniti e consapevoli di poter essere insieme protagonisti principali di questa storia ancora tutta da scrivere. PERSEVERAMUS 

PGS CORTICELLA 2-4 FULL MONTY

La PGS fa il suo ritorno a Dozza affrontando il fanalino di coda FULL MONTY. Seppur invischiati nelle zone più calde e sciagurate, gli avversari hanno sempre dimostrato di giocarsela con tutte sebbene trovando soltanto sconfitte o pareggi. Tranne a sto giro, proprio con noi. La PGS di fatto perde la sua seconda partita stagionale ai danni di ragazzi giovani, bravi e volenterosi. La deconcentrazione iniziale, qualche errore personale, la sfortuna e una prestazione inferiore al normale non permettono ai ragazzi di Mister Mainardi di raggiungere la quinta vittoria consecutiva nonché stagionale.

Si frantuma in un’unica sera anche il fattore via Romita sempre dimostratasi fedele porta fortuna e teatro dei sogni e degli avvenimenti sorprendenti, tra i quali il match promozione del secondo anno e la sacra fascia cinta dapprima dal #Divino e poi dal Bobo. La delizia diventa croce regalando per una sera delusioni e strascichi rivelatisi ben più pesanti dei punti persi.
Sotto gli occhi di un pubblico meraviglioso, caldissimo e numeroso, tra la nebbia iniziale, i Bianco-Blu, oltre a perdere le tracce di un pollice volato in aria, perdono, ingenuamente, la testa. A farne le spese, tra i più agitati o semplicemente poco abituati a sostenere pressioni di un tifo incessante che spadroneggiava aldilà della rete ci sono #Ibra e #Gul. Quest’ultimo scambiando il manto dozziano per una fiera Pitti Uomo prende piuttosto malamente la mancanza di stile dell’arbitro facendogli notare di non meritare la maglietta che sbruffonamente indossava. Il maliano invece forse stranito e frastornato dalla troppa artica aria fluttuante individua negli avversari tanti piccoli Poulsen da schiumeggiare.
Tra un arbitro scrupolosamente attento e fido a rilevare minuziosamente ogni più minuscolo cambiamento facciale intercorso negli anni degli indagati e un’ #Orsa alla ricerca disperata d’aiuto e chiarezza riguardo al referendum incombente, c’era anche chi affermasse alquanto strana e insolita l’eccessiva tranquillità emanata ultimamente dal Mister. Così per demolire ogni minimo dubbio d’assopimento, #MisterMainardi, reo ancora di non essere stato cacciato anzitempo dal rettangolo verde, da vero furbetto del deserto auto espelle sé stesso e tutta la propria panchina, prima che l’arbitro potesse provare il gusto dello sventolamento rosso ormai già tanto conosciuto.
Le uniche gioie della serata sono riservate a #CapitanTrinchetto il quale torna al gol mettendo il personale sigillo al settimo campionato consecutivo e dal #Bobo autore di un’impensata prova da titolare e di sicura sufficienza. Ciò di cui però ha davvero merito è di spazzare tutta l’amarezza e la delusione post partita con un semplice ma emozionante annuncio.
Un plauso e un coraggioso riconoscimento ai temerari #Tine e #Lello che ingenuamente mettono a repentaglio la loro vita tentando improbabili saluti e sarcasmi ai danni del poco teso e volubile Mister.
Prossimo appuntamento Martedì 6 Dicembre TorreVerde ore 22 contro i BOMBER’S primi in classifica ma anch’essi fermati nell’ultima giornata. Match importantissimo e cruciale che definirà con ogni probabilità gli obbiettivi stagionali e la volontà e la caparbietà di rialzarsi dopo un brutto tonfo.
Se si gioca come si tifa nulla è precluso. Una sana e imperiosa bolgia da “Corticella Violenta” e tutto sarà tremendamente più facile e possibile. PERSEVERAMUS! 

HAMMERS 0-1 PGS CORTICELLA

EiaGULazione vincente.

Altro appuntamento, altro campo, così questa settimana la PGS fa tappa al Corticelli di via Zoni che rispolvera ricordi dolceamari per la troupe di Mister Mainardi. Ad attendere i Cigni Bianco-Blu sono gli HAMMERS, formazione giovane, reduce dalla vittoria del campionato Silver, dei play-off di categoria e che quest’anno si trova appaiata come noi a quota 9 punti. 50 minuti potenzialmente chiarificanti la predisposizione a conformarsi ad obbiettivi assai più vertiginosi. In parole lelliane, per restare sul treno dei gloriosi. Ciò che la partita deluciderà è l’immensa determinazione ad essere splendidi protagonisti di un campionato lungo e ancora tutto da scoprire. In un’atmosfera quasi hooliganiana, la PGS agguanta la quarta vittoria consecutiva con lo strano e inusuale risultato di 1 a 0 che certifica una difesa quasi imperforabile e un attacco a cui bastan poche briciole, lo stretto indispensabile, il tanto che ci basta per gagnar.
Per c’entrare l’intero bottino, #MisterMainardi e #CapitanIeio decidono di puntare tutto sul discorso prepartita sezionandolo scrupolosamente in tre fasi poi denominate: fase zuccherino, fase incoraggiamento, fase ramanzina. Ad aprire le marcature ci pensa la fase zuccherino. Scelta essa, bisognava però sceglierne il destinatario. Così, forse intenerito dal triste momento mangereccio del #Crema, il Mister decide di optarlo come bersaglio e d’elogiarne l’impegno settimanale e i grandi miglioramenti ottenuti, auspicando che lo zucchero, almeno quello, lo digerisse ancora.
Terminato lo zucchero, il soliloquio del Mister inizia ad essere più amaro e aspro. #Bobo, che stava in cuor suo già pensando a che seggiolino della panchina scaldare, capisce ben presto di essere protagonista della seconda fase. Nel tentativo di far breccia nell’animo assopito e ferito del Mortal, il Mister si dimenticherà per l’ennesima volta di lui costringendo i suoi compagni ad un’altra settimana di lacrime, polemiche e da “cerca l’intruso nella foto”.
Conclusa l’apologia, il Mister sceglie di punzecchiare a dovere i tre under Milza, Dave e Farina rei di essere troppo nervosi con l’arbitro. I primi aiutati dai cori ad personam dei calienti tifosi si mostrano sin da subito molto più sereni e sorridenti diventando autori di prestazioni impeccabili. Il match più difficile per loro lo si gioca nel post serata quando #Milza, invaso da un attacco d’umiltà bittellesca, provoca i compagni chiedendo loro di interrogarlo e testarlo su qualsiasi materia scolastica. I compagni lo assecondano e alla domanda -“Dicci cosa stai studiando in Storia”-, Milza ci pensa, balbetta, chiude gli occhi e poi si addormenta. Eroe quando prova per dieci minuti ad aprire la macchina spingendo il tasto della chiusura. Per fortuna per lui esiste Paolino che lo salva dalle donzelle del Biavati.
Disperazione e frustrazione invadono invece #Dave quando i compagni colti da un attacco d’Orsa affamata accendono l’olfatto stile Lello al guinzaglio per cercare cibo al Covo. Proprio quando la ricerca appare vana ecco miracolosamente apparire il badile contenente il tesoretto comprato coi suoi spiccioli. Peccato solo che lo spumante fosse già finito.
Un tremendo male travolge lo spogliatoio pigiessino. Dopo le innumerevoli ginocchia saltate, a ledere l’incolumità Bianco-Blu ci pensa la contagiosità della #Farina che già miete vittime. Laddove le ginocchia sono vere, la celiachia colpisce. Farina, concentrato nell’ardua creazione di origami viene svegliato dalla ramanzina del Mister, ma non abbastanza da apparire in campo cinico e spietato come quest’anno ci aveva abituato. Per fortuna per lui esistono i compagni e proprio dal Capitano verrà il rincuoramento perfetto anti abbattimento: -“Farina, è stata la peggior prestazione della storia della PGS”-. Un vero Capitano in quell’occasione l’avrebbe svegliato a suon di saponette. Nostalgia canaglia.
Nostalgie anche di capriole in casa Bianco-Blu. Non riesce ancora a sbloccarsi bomber #Ibra, che però dimostra di poter sempre essere spina nel fianco delle difese avversarie. Per uscire da questa carestia offensiva servirà risvegliare il suo fiuto da bomber di razza.
Grandissime prestazioni di corsa cuore e grinta per #TappoCappo e #CapitanTrinchetto. Sulla tecnica si può lavorare, ma con loro in campo persino Lello può trovar spazio.
Proprio quest’ultimo è la carta giocata a sorpresa dal Mister. Dopo gli zero minuti della settimana scorsa #Lello guadagna la fiducia del Mister che lo getta nella mischia. Lui, tornato al guinzaglio, si dimostra più ammaestrato che mai sfiorando un gol che sarebbe entrato nella storia Bianco-Blu.
Man of the match Captain #Gul che dimostra che a volte aver anche la testa storta, oltre i piedi, può risultare utile. Viene colto per un istante da un attacco nostalgico wrestler che lo trasforma all’improvviso in arbitro WWE intento a contare i secondi sbattendo la mano sul ring. Per fortuna si riprende e torna nei suoi panni più consoni da ballerina gracile poi da pompiere quando dopo la doccia si scopre che l’accappatoio rosso non era altro che il suo giubbotto.
Si dimostra sin da subito il più concentrato e carico meneghin #Giorgio, il quale stimolato a dovere dal discorso del mister, passa 15 minuti chiuso in bagno stile Gul perso nei meandri del Millenium. Quando persino l’arbitro azzecca il suo cognome capisce davvero che può essere la sua giornata. I difensori come al solito lo violentano in tutti i modi non sapendo che è da anni che si fa violentare periodicamente dal #Tine e tutto ciò gli piace molto. Assist al bacio per il barba, lampi di classe ma stavolta il gol non riesce a rubarlo.
Le considerazione è la seguente: può un uomo dormire di notte sul divano e di giorno farsi inculare dalle proprio divin datrici lavorando dieci ore di fila senza pausa per un permesso di 30 minuti e non far la figura del Giorgio catafratto allo stadio durante Bologna-Sassuolo? Ebbene sì, il #Monker presenzia, carico e instancabile. Peccato solo che capisca le indicazioni del Mister solo quando il Mister lo sostituisce.
Finalmente lo Zoni non verrà più ricordato solo per le rabone agli avversari del #Poz ma anche per la tanto attesa porta imbattuta di #DonPet. Proprio quando le speranze erano affievolite e il cinquantello ormai un ricordo sbiadito, il portinaio riesce nell’impresa di mantenere la porta inviolata dopo un’agonia durata anni e anni. Ora, a questo tripudio di magia manca davvero solo il gol del #Divino.
Decide di stupire tutti l’ #Orsa quando con la scusa di una scommessa già in partenza persa regala ai suoi ragazzi quello che il suo maestro #Sir non aveva mai fatto in 7 anni: un vassoio di succulenti paste. Purtroppo per lui si dimentica le bibite ed il Sir torna nei cuor dei suoi pargoli distribuendo il Tè caldo.
Encomiabili i nostri tifosi, che seppur un po’ decimati, capitanati da un #Sex trasformato e incessante illuminano e inebriano con "dolci" cori i propri beniamini. Con voi si può e si deve sognare in grande.
Prossimo appuntamento domani Martedì 29 ore 21 campo Dozza. Ad attendere la PGS ci sarà il fanalino di coda FULL MONTY, reduce sì da una brutta sconfitta ma anche da prestazioni tutt’altro da ultima della classe.
Le previsioni danno nebbia, una nebbia però strana e colorata. Fidatevi, Non perdetevi lo spettacolo. 

PGS CORTICELLA 2-1 GREY GOOSE

Il vizio di soffrire, la virtù di non perire. Mai.

La PGS ci prende gusto e agguanta la terza vittoria consecutiva, nonché terza stagionale. A farne le spese è la GREY GOOSE, squadra ferma a 4 punti, ma abituata a piani ben più alti e decorosi e che per l’occasione recupera gli ingranaggi di una rosa competitiva. Quello che va in scena nel defilato campo di Castel maggiore è un match pazzo, non per deboli di cuori e dalle grandi emozioni. Suggestionati dalla bellissima cornice di pubblico sobriamente presente e pacatamente incitante, i Bianco-Blu, divenuti per una sera di veste nera, vincono una di quelle partite destinate a rimanere nella storia nostrana. Svantaggio, pareggio, rimonta e poi di nuovo pareggio. La PGS ci crede e all’ultimo respiro, con cuore e fortuna, completa il tutto per il definitivo 3 a 2.
Per #MisterMainardi sono solo due gli indisponibili, #CapitanTrinchetto e #Sex. Quest’ultimo decide di lasciare il ginocchio a lavoro, precisamente infilato in una sedia, su cui eteramente appoggiava. Insomma, altro giro, altro ginocchio, qui c’è odor di malocchio.
Rinfrancato e inorgoglito dalle premurose parole del Gestore prepartita, #DonPet decide di giocarsi la carta “diversamente etero” presentandosi in completino rosa, compreso l’intimo “Pompea”. Il portinaio dimostra subito come le incoraggianti parole del Gestore non l’avessero minimamente turbato e così primo tiro, primo gol per di più sotto le gambe. Nonostante ciò è protagonista del momento cultura più alto della serata: dieci minuti di posizionamento della barriera fino all’accorgimento che per lui vale la seguente equazione, ovvero la sinistra sta a sinistra come la destra sta a sinistra. In pratica nel dubbio, vai a sinistra.
Alla domanda: dimmi tre cose che porteresti in un’isola deserta, #Milza probabilmente sarebbe indeciso su, ginocchia, tibie o malleoli. Nel dubbio Giovedì se li porta a casa tutti, calciando ogni tipo di corpo in movimento. Risulta già essere beniamino del pubblico che gli regala il primo coro personale, il quale inneggia alla pace e alla placidità del ribelle cavallo pazzo. Il meglio della sua prestazione lo regala nel post serata, nel quale, insieme al compagno di vita Paolino, tenta di raccontare tra sbiascichi e riluttanza verso il congiuntivo e tutti i tempi composti, racconti e favole sulle loro avventure da veri cuor di leoni in giro per il mondo.
Oltre ad ereditare la sacra fascia, il #Gul s’impossessa per una sera anche del sacro numero 9 di #CapitaIeio. Quest’ultimo la prende così bene che al momento dell’appello: “Matteo 9 capitano grazie”, viene invaso da una serie di conati stile Robby’s cake al gusto di scamorza e speck ingurgitato dieci minuti prima del match. Non contento in settimana pianta una tomella per un euro di multa assegnatogli erroneamente. Insomma preciso coi soldi come coi piedi, quasi. Per onorare al meglio fascia e numero cerca in tutti i modi il gol da dedicare alla sua dolce metà accorsa ad ammirarlo. Capendo presto di non riuscirci decide di regalarlo agli avversari.
Altra prova generosissima per il muro Bianco-Blu #Cappo, che a causa delle assenze è costretto a cavalcare l’intera fascia. #Ibra, accorgendosi dei quattro polmoni del compagno decide di valorizzarne a pieno le doti fisiche lasciando a lui ogni compito di marcatura. Risultato: il Tappo corre talmente tanto che finirà per inciamparsi su ogni pallone di cui prenderà possesso. Il suo incespicare sveglia l’ #Orsa dal torpore più dell’odor di caramella, il quale con un improvviso bramito tenta di rivendicare un rigore non concesso.
Era il più atteso di tutti l‘indomabile #Farina reduce da quattro gol consecutivi, ma soprattutto dal mancato versamento al #Sir della quota annuale che il Biondo scrupolosamente e ingenuamente attendeva ancora di ritirare. Non fa neanche in tempo a spengere il motorino e a togliersi il casco, che in lontananza intravede l’immagine del crucco dirigente intento ad aspettarlo al varco con il denaro e il gruzzoletto di mancia. Purtroppo per lui gli occhiali del Sir non sono ancora abbastanza appannati e ricordandosi di aver dimenticato il malloppo dalla nonna tira dritto senza fermarsi e torna indietro. Mancando bomber Sex sa che il peso dei gol ricade più che mai su di lui perciò cerca di prenderne le orme. Sbagliandosi, finisce per emulare sì Sex, ma quello versione isterica finendo per edulcorare l’arbitro con parole di cui la nonna Renny non sarebbe di certo orgogliosa.
Torna dopo qualche settimana di ferie Cotolla #Giorgio il quale sapendo delle poche possibilità di giocare cerca sin da subito di mostrarsi pronto e in forma agli occhi del Mister. Esibisce tutta la sua lucidità quando al momento dell’appello si presenta mostrando all’arbitro la maglietta sbagliata con cotanta convinzione da indicarne persino il numero sulla schiena. Il Mister schiarito da ogni tipo di dubbio lo relega in panchina. Smaltito però il momento “brillantezza”, richiamato dal Mister entra, segna e convince, rubando un gol stile Farina con Lello.
Ingrana sempre più il motorino #Monkerino Bianco-Blu, autore di una grandissima prova di sostanza che per la prima volta lo vede concludere il match senza chiedere il cambio ma al contrario facendolo chiedere agli avversari. Non trova per un soffio la gloria personale quando dopo una cavalcata stile Weah si vede rubar la rete del vantaggio dal proprio subdolo compagno di squadra. In compenso convince la compagna che l’autore del gol è lui e ancora una volta si salva dal dormita notturna sul divano.
Uno che prende peggio la scomparsa di uno spumante che quella di un crociato già la dice lunga su #Dave. In serata probabilmente gli viene suggerito che l’artefice del furto è l’omino in nero e così non gli fa mancare qualche urletto dei suoi. Viene rincuorato dai suoi amici under quando gli svelano l’acquisto di un pregiatissimo mirto dal valore di 5 euro. Torna nello sconforto quando scopre che i più vecchi l’hanno già finito e viene colto in un fiume di lacrime che poi giustificherà dovute alla vittoria emozionante.
C’è da domandarsi se è più incredibile la fiducia ripostagli dal Mister o la prova senza sbavature e quasi di qualità del #Crema. Così, premiando forse la grande fantasia utilizzata dal Biondo durante il riscaldamento settimanale, il Mister intravede in lui l’arma della possibile rimonta e incredibilmente avrà ragione. L’umiltà lo contraddistingue e così decide di prendere spunti e insegnamenti dai suoi più dotati compagni. Da Cappo e Vito prende il rantolamento per terra risultando di fatto più giù che su, proprio come i cigni. Dal Divino impara i salvataggi no look di tacco.
Momento ancora poco fortunato per #Bobo il quale non riesce a trovare la fiducia del Mister, cosa assai strana dato che si mostra sempre sereno, tutt’altro che polemico e soprattutto con mutande sobrie. Ha comunque il suo momento di gloria quando nel post serata torna protagonista obbligando i suoi compagni a gustarsi il video del suo matrimonio.
Prosegue l’affinamento meteorologico del #Divino che non riuscendo a presenziare in campo decide di giocare col tempo fermando con un schiocco di dita ogni velleità temporalesca. Pure il soffitto si alza e si adegua alla sua immensità.
Grande spirito caritatevole del #Lello che per l’ennesima volta si presenta, guarda, saluta e poi molla un euro simbolico.
Prossimo appuntamento Martedì ore 21 campo Zoni contro gli HAMMERS a quota 9 punti, proprio come noi, dunque match d’altissima qualità e classifica. Dopo aver nettamente conquistato e marchiato il territorio di Castel Maggiore, ci auspichiamo che il settore “Corticella Violenta” si allarghi sempre di più e che sia soltanto l’inizio di un meraviglioso tifo, speciale come il Tifoso in più che già abbiamo. PERSEVERAMUS! 

ZOLA CALCIO 1-2 PGS CORTICELLA

Noi, tutti in semicerchio, le braccia sulle spalle del compagno, una fascetta nera per ricordarti, stretta come quel nodo alla gola ogni volta che da essa esce il coro per te. Gli occhi chiusi per poterti rivedere, tu che dall’alto sicuro già ci stavi tifando e osservando. Il breve ma intenso silenzio. Poi il fischio e un incessante applauso.

La PGS torna a calcare il manto verde dopo la pausa forzata e lo fa affrontando i giovincelli dello ZOLA CALCIO appaiati, come noi, a quota 3 punti. I Bianco-Blu si ritrovano per la seconda volta al Cavina, teatro di amare sconfitte, ottimi rigori e di affezionati arbitri, tanto affezionati da non lasciarci mai. Dopo aver smaltito la timidezza e l’emozione ancora in corpo, i Cigni di Corticella riescono a ribaltare lo svantaggio iniziale rimontando e vincendo per 2 a 1 il match. Una prova di forza, crescita, maturità e soprattutto di squadra che manifesta l’incredibile voglia di vincere, soffrire e sacrificarsi per i compagni, anche e soprattutto per quelli seduti, al freddo e al gelo, in panchina.
#MisterMainardi e #CapitanIeio per l’occasione recuperano quasi tutti, eccezion fatta per il Maliano #Ibra e per il Meneghin #Giorgio alle prese coi classici acciacchi post gioventù. Alcuni, i più maliziosi, accuserebbero la sua assenza assai furbesca e studiata per non vedersi sfumare le candide labbra e la sinuosa lingua di una vecchia e sobria promessa in quel di Savigno.
Chi invece sembra averci preso proprio gusto è #Farina. Che il giovane degente fosse in grande spolvero lo si evinceva già quando in settimana tentava di eguagliare il divinismo del Divino sfruttando il pavimento liscio e sacro del salone polivalente con tanto di provocazione al fautore dello stretching stesso, per poi subirne l’istantanea risposta con uno “stretching reverse” nel meno liscio e più sporco parquet del Millenium. L’under dimostra però, quanto anche dalle peggiori sconfitte si possa imparare e rialzarsi, così decide di mettere per l’ennesima volta la firma personale nel match che lo porta sempre più cannoniere di squadra a quota quattro reti.
A regalare grandi soddisfazioni, certezze, ma soprattutto grandissime prestazioni sono #TappoCappo e #Milza. Che il nuovo presidente americano abbia pensato a Cappo come soluzione tra Messico e Usa non lo sappiamo, di certo, ancora una volta si dimostra muro invalicabile ed MVP della serata. Mette da parte per un attimo vecchi asti e rinomate diatribe con ex del Sex il rinvenuto Milza che dopo qualche settimana alle prese con nocche aperte e organi induritisi viene gettato nella mischia dal Mister che poi ripaga con una prestazione sontuosa e senza sbavature.
Chi invece accusa il colpo e mostra tratti di poca serenità e nervosismo è proprio il #Sex. Da una parte foto incriminate che rivelano al Formiginese la cruda e cornuta verità, mentre dall’altra il continuo e incessante mormorio di un Sex fermo a quota zero e di un Gul ormai con le vele spiegate a due. Così, dopo un primo tempo d’alto livello, ad entrare nella seconda frazione è Sex, l’isterica, che comincia un duello tutto personale a colpi di urletti con l’omino in nero. A fine partita darà poi la colpa alle sue scarpe che con disprezzo e dimenticanza regalerà al custode. Di certo il ritorno tra i “sentimentalmente svincolati” e le uscitine con #Lello, altro neo svincolato di lusso, non lo stanno forse aiutando.
Compagni di serate ma anche compagni di reparto. E’ infatti proprio Lello a sostituire l’inquieto Sex e che si dimostra più tranquillo e di sicura affidabilità. Certo, esteticamente rimane imbarazzante, ma la grinta è ineccepibile.
Reduce dai suoi consueti pianti post Domenica senza gol di Dzeko e conseguente sucata colossale al Fantacalcio e lancinanti e fittizi smalvini, capitan #Gul resuscita per una notte il suo mancino ormai da anni deceduto, il quale trafigge un portiere che nulla può sul potentissimo tiro ad effetto, all’incrocio, rasente il palo, spacca rete del barbuto ragazzo. Rimane solo qualche perplessità sul ritardo che lo costringe a subentrare a partita in corso. Evidentemente, il “Piccolo Principe” non era ancora finito.
Dopo aver mostrato le sue qualità al suo esordio, #Dave mostra anche di aver sangue Mainardi. Così onorando a pieno il suo cognome insulta, solo come un Mainardi degno d’essere chiamato tale fa, l’acerrimo nemico Mallus. Per il resto, se per anni siamo stati abituati a creder bella la goffaggine e alla scoordinazione del Demigor o del Pifferaio, finalmente qualcuno di aggraziato e di elegante da veder giocare.
Nonostante ottime prestazioni manca ancora l’appuntamento col gol #CapitanTrinchetto che sotto porta si dimostra ancora poco lucido. D’altronde dopo una settimana passata ad Amsterdam sarebbe stato strano il contrario.
Non inizia nei migliori modi la serata per il #Monker che dapprima decide di lasciare la propria ragazza incinta chiusa in macchina per poi vagabondare lunga tutta via Byron alla ricerca della giusta porta in cui incastonare le chiavi lanciategli. Per fortuna il pallone a spicchi riaccende e risveglia la spigliatezza moncherina salvo poi essere rispenta dall’ennesimo infortunio in cui incappa dimostrandosi più gracile del polso del #Pòz.
Pensava che come fosse morta lì la sua carriera, sempre lì potesse rinascere, ma ovviamente si sbagliava. In compenso al nostro #Bobo rimangono i ringraziamenti del Mister con signorilità accettati, una doccia in compagnia, qualche abbraccio in panchina per scacciare il gelo e una moglie che sui social lo osanna ma che in realtà lo caccia fuori dalla top three degli uomini più importanti della sua vita.
Top three invece in cui presenzia #IlDivino, che dopo aver vinto la prima partitella stagionale e dispensato il “Divin potere”, tenta di usare quest’ultimo per fermare l’acquazzone in corso, ovviamente riuscendoci.
Torna in panchina il #Crema la cui più grande soddisfazione della serata sarà tornare a casa dal Covo senza sporcare il cuscino.
Meno in forma del solito il nostrano #Sir che si fa correggere e cogliere impreparato sull’argomento a lui prediletto: l’organizzazione. Forse la troppa buona compagnia, il buon cibo e l’ospitalità dei suoceri lo distraggono troppo.
Prossimo appuntamento giovedì 17 ore 22 a Castel Maggiore contro la GREY GOOSE, data nei pronostici tra le favorite al titolo. Noi, come sempre vi aspettiamo a sostenerci e a tifarci carichi e fedeli come il settore più bello del mondo: "CORTICELLA VIOLENTA". PERSEVERAMUS!
Se per la prima volta il Mister ha desistito alle lusinghe del cartellino rosso, qualcuno da lassù deve averci messo lo zampino e mi sa tanto che con le tue caramelle sei riuscito ad addolcire persino l’animo dell’amico Mallus. C’E’ SOLO UN PRESIDENTE. 

CAIMANI STRALUNATI 2-4 PGS CORTICELLA

Loro Caimani Stralunati, Noi Leoni Affamati.
La PGS Corticella Calcio sbarca, per la prima volta nella sua storia, sul campo del Nettuno e lo fa affrontando nel secondo appuntamento stagionale i CAIMANI STRALUNATI anch’essi appaiati a quota zero punti. Oltre i punti e la giovane età media, le due compagini condividono il quinto piazzamento dell’anno passato nei loro rispettivi gironi. Così dopo un avvio al rilento, i Bianco-Blu prendono, dapprima le misure sul campo, decisamente più piccolo rispetto ai consueti rettangoli abitudinari e poi sui correttissimi avversari, superandoli per 4 a 2 e agguantando di fatto i primi tre punti stagionali.
Stagione che appare nuova ma che risulta vecchia. I Bianco-Blu sembrano infatti non essere ancora riusciti a scacciare i fantasmi dell’invalidismo. Così già alla seconda giornata, i ragazzi di #MisterMainardi oltre agli assenti, poco giustificati, #Sex e #Cappo, si aggiungono gli infortunati #Vito, alle prese con una serie di ematomi da far invidia al culo del Crema dopo il celibato di Bobo e #Mazzo cui per le sedie diventa pazzo.
A rendere tutto più facile e in discesa il Giovedì Bianco-Blu è senza dubbio l’MVP della serata #Petit che dimostra ancora una volta la sua incredibile indole ad altalenare orripilanti castronerie a prodigiosi miracoli. Dove invece mantiene costanza ed equilibrio è nel fare ripetutamente la doccia a casa. Ci nascondi forse qualche lattina anche te?
Per uno che tiene un bulbo lungo e imbarazzante soltanto, a detta sua, per far invidia al capitano barbuto, forse, non c’è da aspettarsi molto. Ed invece #Farina oltre a non dimenticarsi nessun indumento intimo o sportivo che fosse, mette a referto una doppietta che lo proietta in solitaria a quota tre gol e di nuovo tra i top della serata.
A tener banco dopo la fuga d’amore in quel di Padova è l’esordio stagionale e assoluto per il terzo Mainardi della storia PGS, che diventa automaticamente il giocatore più giovane in rosa. Il giovane under #Dave dimostra subito coraggio, personalità e qualità, stesse doti che lo portano ad essere amato dalle donne e odiato dai fratelli, alcuni davvero fin troppo possessivi. Non è bello ciò che è bello soprattutto se hai un fratello, ma se invece hai una sorella la faccenda si fa bella. Work in progress.
La vera sorpresa della serata è regalata dal #Crema. Il biondo pendolino viene per la prima volta chiamato in causa, non solo per lo shampoo di ottima qualità che lui generosamente offre, ma addirittura per presenziare da titolare in campo. Cosi dopo aver tentato di vanificare il tutto presentandosi al ritrovo con una Moretti da 66 in mano che inutilmente cercava di nascondere agli occhi di attente e subdole spie, tra un’uscitina gaia coi gli amici palestrati e qualche sfida a freccette, il “Cocco” del Mister riesce a guadagnarsi una sbalorditiva chance. Dopo un avvio in cui mostrava ancora gli acciacchi di Fofana misti alla visione del Bonfo e del suo pseudo urletto incitante, Crim riesce a sbloccarsi nel finale quando mette dentro cuore grinta e un minimo di cognizione di causa.
A sfruttare l’incredibile scia di fiducia e pietà che emanava insolitamente il Mister è #Lello. Dopo un furioso quanto esilarante screzio avvenuto in allenamento tra i loro pacati animi che presagiva le peggiori sorti per il ricciolino Harry, il Mister decide comunque di dargli fiducia. Fiducia che viene ripagata con un’ottima prestazione a cui manca soltanto il gol. Peccato soltanto per il momento checca isterica che rischiava di rovinarne la serata e di diventare la tomba di uno sciagurato capitano.
Stoico #Gul che nonostante i sintomi febbricitanti di cui è affetto sin dalla nascita presenzia da capitano in campo sfornando persino un assist all’attaccante avversario stile #Poz raboneggiante da calcio d’angolo. Sagace quando decide di finirla coi suoi pirotecnici retropassaggi che tremare i portieri fan. Ma in fondo, se sei Dzeko56 te lo puoi anche permettere.
Da uno che si nutre e accumula energia da albicocche disidratate, roba da neanche i peggiori bar de Pakistan, non ci si aspettava di certo un avvio cosi incisivo. Cosi dopo il gol alla prima di campionato il meneghino #Giorgio, dapprima replica su punizione e poi sforna un pregevole assist al compagno Farina. Merito forse del magico olio di canfora che oltre a ringiovanirlo avvalora la sua strana passione per le cose che iniziano con “can”: la canfora, il canto, i cannelloni, i cannoli, i cani, i canguri, le cannucce, le canottiere, le Canarie, il Canada...
Solita grande prova di polmoni e qualità per #CapitanTrinchetto che però non trova ancora la via del gol. Ciò su cui ci si interroga in casa bianco-Blu è circa la gaiezza del suo nuovo codino. Che sia il preludio a Capitan Codino?
Grande e importante ritorno per Mister Mainardi che ritrova tra le sue fila Bomber #Ibra che seppur per pochi minuti mostra subito che l’infortunio è acqua passata e che il roboante maliano sta piano piano tornando.
Per un minutaggio che fatica ad ingranare, ci sono euri pronti a decollare. Questa la triste storia triste di un #Bobo a cui rimane soltanto la gioia di una sterile quanto inutile polemica post partita. Zero minuti anche per #IlDivino ma tanto lui pensa alla figa.
Si gode la sua prima vittoria nei sui nuovi panni da aiuto coach #CapitanIeio, che impossessatosi di nuovo della sua leggendaria 9 non esclude un suo ritorno da protagonista tra le saponette e il rettangolo verde a colpi di appoggi.
Prosegue il tirocinio dell’#Orsa ai servigi del ben più esperto #Sir, il quale illustra e delucida come un vero dirigente, degno di essere chiamato tale, debba saper fare due cose: far trovare i nastri pronti e ricordare al gestore di scrivere l’articolo.
Agguantata la prima vittoria stagionale, il campionato dei cigni Bianco-Blu entra ancor più nel vivo. Prossimo appuntamento Giovedì 3 Novembre ore 21 TorreVerde, campo che suscita ricordi di promozione. Ad attenderci ci sarà la corazzata REAL MONZUNO, una delle tre squadra a punteggio pieno.
Per una “Corticella Violenta” non c’è Renga che tenga. Vi aspettiamo! PERSEVERAMUS
ASPETTANDO ARMANDO.

 

PGS CORTICELLA 2-3 MUCCHIO SELVAGGIO ALTEDO SHAKE

Torna l’Autunno, torna il Campionato.
In un Giovedì uggioso e temporalesco la PGS si rituffa in quello che diventerà il settimo campionato Bianco-Blu. Dopo un ottimo campionato passato concluso al quinto posto con l’obiettivo salvezza c’entrato a tempo record e terminato con una bruciante sconfitta ai rigori nei consueti playoff, la PGS ricomincia da dove aveva finito: con un’amara sconfitta. Il primo match dell’anno, di fatto finisce 3 a 2 per il MUCCHIO SELVAGGIO ALTEDO SHAKE, squadra già dominatrice del proprio girone e il cui obbiettivo ha l’aria di non tramutare nemmeno quest’anno, anzi.
Piccola curiosità: per la compagine corticellense quella di Giovedì testimonia la strana allergia al match d’esordio che vede l’allungarsi della striscia negativa a 4 sconfitte su 7.
La PGS, complice un calendario alquanto beffardo, è costretta a sfidare quella che si dimostrerà una delle squadre più forti mai affrontate. Ciò nonostante i ragazzi di #MisterMainardi danno vita ad una gara bellissima, ben giocata da entrambe le sfidanti, fatta di cuore, grinta ma anche tanta qualità. Alla fine però a prevalere saranno, l’esperienza, una maggior consapevolezza dei propri mezzi e perché no, un pizzico di fortuna.
La PGS si trova a fronteggiare il delicato match con qualche assenza, tra cui quella di bomber #Ibra alle prese con un fastidioso e spinoso dolore all’ernia e quella dell’ennesimo Mainardi aggiunto in rosa, #Dave incapace di presenziare, causa guinzaglio legato troppo stretto al collo. A cambiar leggermente volto alla PGS ci pensano due ritiri momentanei di due bandiere pigiessine: quello di #Elton che hai preferito intraprendere un futuro da presidente di Fantaleghe e quello del #Seriale occupato ancora nella sala dello spirito e del tempo per tentare di scavalcare nelle gerarchie del Mister il ruolo di Portinaio. A tutto ciò va aggiunto persino un cambio dirigenziale, già annunciato, che ha visto l’arrivederci del #Bonfo e un graditissimo ritorno dell’#Orsa che, più emozionata e tesa dell’esame di maturità conseguito al Ciofs si presenta sbarbato dalla peluria facciale che da anni lo rivestiva. Cosi mentre a 100 chilometri di distanza una mandria di adolescenti allupati danzavano e pogavano tra le melliflue note dell’Angelone nazionale, in via Lirone si ballava tra le urlanti e meno zuccherate note vocali del Mister.
Per fermare l’armata rossa, il Mister affida dapprima la Sacra Fascia e poi le chiavi della difesa al barbuto #Gul coadiuvato dall’ormai poco under #Cappo. Gul, eccitato ancora dalla maestria con cui ha condotto l’asta del Fantacalcio, decide di esagerare e di sparare, come lui solo sa, le sue rinomate sentenze. Cosi, prima scommette una cena col Mister affermando che avremo concluso il campionato da imbattuti, per poi, non contento, giocarsi una boccia di Grey Goose col suo collega di lavoro, nonchè avversario in campo, sul risultato del match. Esito finale: Il Gul, nel giro di un’ora, diventa miseramente povero. Nonostante le sue gufate, e una punta davvero forte da arginare, il duo difensivo è comunque autore di un’ottima prova e il Tappo si mostra ben saldo e già tra i migliori.
Ottimo esordio in Bianco-Blu per il neo acquisto #Vito, che chiamato in causa dal Mister entra in campo solo come un vero Ringhio sa fare. Peccato che dopo dieci minuti la sindrome di Monker oltre la mano colpirà anche il suo malaugurato ginocchio.
Sfida fratricida in casa Bianco-Blu tra i due Under #Farina e #Mazzo. Anziché in campo però, essa viene giocata nel pre-partita, dentro lo spogliatoio e, manco a dirlo, viene dominata dalla “prontezza”. Mentre il Farina incrementa il suo bottino di multa dimenticando l'ennesimo capo vestiario, il compagno di squadra risponde, imbeccato dal mister, con una serie di farfugliamenti e suoni onomatopeici affetti da balbuzie. Si fa trovare più pronto il compagno portinaio #Petti che invece, caricato dal discorso tutto personale del Mister, risponde con “costanza” ed “equilibrio”. Forse, incredibilmente, ha fatto meglio Mazzo. Per fortuna il manto verde risveglia dal torpore Farina, che smaltito l'alcool post Millenium si dimostra spina nel fianco degli avversari segnando su punizione la rete del 2-3. Poi, macchia la sua prestazione paccando nel post partita l'appuntamento allo stand di birra del padre.
Grande attesa per #Sex e per il suo 100esimo gol in Bianco-Blu. La punta pigiessina però, imbrigliata tra le ostiche mura difensive avversarie non riesce a trovare il gol, complice anche un'inusuale imprecisione nei calci piazzati. Sex is back? Quasi.
Prestazione encomiabile per i gemelli diversi #CapitanTrinchetto & #Giorgio, i quali oltre a condividere l’amore per la fascetta gaia per capelli, si mostrano già in clima campionato. Il primo dopo un avvio un po’ impacciato è autore di un secondo tempo di pregevole fattura in cui solo l’ipnosi del portiere gli nega la gioia del gol. Gioia del gol che invece non sfugge al secondo che cosi facendo bagna l’esordio coi nostri colori con una rete che infonde speranza e vigore nelle gambe pigiessine.
Zero minuti invece per il Divino, in attesa della sua chance e di Lello che si presenta con mezzora di ritardo causa tentativo di cattura e conquista di tutto l’albero genealogico Bianco-Blu. La ricerca è iniziata, il radar è sintonizzato, ma il calcio è un’altra cosa.
Non protagonisti sul campo, la coppia di #Bobo & #Crema continua imperterrita ad andare a braccetto rendendosi essenziali nel post match. Già felici, soddisfatti e rincuorati dalla convocazione, il duo decide per una sera di sostituire le caramelle divine dell’assente Armando con una sfilza di pasticcini fatti in casa, i quali producono ed inducono più conati di una serata passata sorseggiando 8 Gin Tonic all’ascolto del Sex “disco rotto” e racconta storie sulla vita dei colleghi arbitri. Onore agli ardimentosi assaggiatori, apprezzato tuttavia il dolce gesto, ora però, ridateci #Armand.
E’ proprio il Caramellaio il grande assente della serata, che ovviamente coincide con una sconfitta. Le condizioni non ottimali costringono il Pres a concedersi un turno di riposo e soprattutto costringono il #Sir a suddividere in porzioni uguali il famigerato tè. Incredibile invece, come per la prima volta la distinta abbia tutti i nomi autentici. Torna presto Pres, senza “tè” non andiamo lontano.
Prossimo appuntamento Giovedì 27 ore 22 in un campo inedito, quello del Nettuno. Con la voglia di riscattare il risultato ma di ripetere la grande prestazione, vi aspettiamo a sostenerci carichi più che mai. PERSEVERIAMO!